auto elettriche
Secondo una nuova analisi di Transport & Environment, i sussidi statunitensi potrebbero attrarre oltreoceano molte delle gigafactory pianificate in Europa; in Italia a rischio metà della produzione. L’UE deve rispondere con incentivi accessibili e permessi semplificati
Lo studio dell’Università Tecnica di Graz commissionato da Transport & Environment smentisce i dati pubblicizzati da BMW, Peugeot e Renault. Nel percorso casa-lavoro emissioni fino a tre volte superiori ai valori dichiarati. Elena Lake (T&E Italia): “È tempo di trattare le auto ibride in base alle loro emissioni effettive, abolendone gli incentivi all’acquisto. Molto meglio sostenere i mezzi elettrici”
Nello spazio di cinque anni la sola produzione continentale sarà in grado di soddisfare l’intera domanda interna delle celle per le batterie agli ioni di litio. Ma le nuove agevolazioni approvate negli Stati Uniti rischiano di sottrarre parte della catena di fornitura. Veronica Aneris, (T&E Italia): “L’Europa garantisca maggiori risorse. Per l’Italia è urgente un piano per tutelare l’industria nazionale, il futuro dei posti di lavoro è nella mobilità elettrica”
Le emissioni dichiarate dai costruttori auto sono frutto di calcoli basati su dati poco credibili. Stime accurate sul ciclo di vita, sostiene uno studio di Transport & Environment e Legambiente, forniscono cifre decisamente più alte. Insieme a BMW e Hyundai-Kia, Stellantis tra le peggiori: dichiara meno della metà delle sue emissioni globali.