Da oltre 25 anni lo specchio d’acqua sull’Altopiano di Piné ospita la suggestiva gara di dragon boat. Il nuovo appuntamento a metà luglio: gli equipaggi si sfidano a bordo di originali imbarcazioni con la testa e la coda a forma di dragone al ritmo scandito da un tamburo. È l’evento clou del Dragon Festival, due giorni di sport, musica e divertimento.
Baselga di Piné (TN), 10 luglio 2023 – I draghi esistono e sono di casa nel lago trentino di Serraia. Qui, ogni estate, si sfidano originali imbarcazioni lunghe quasi 13 metri con la testa e la coda a forma, appunto, di dragone, sospinte a colpi di pagaia da venti tra vogatori e vogatrici, senza distinzioni di genere. A prua, c’è un tamburino che scandisce il ritmo. A poppa, un timoniere che tiene la direzione.
La gara di dragon boat – disciplina sportiva di antica tradizione orientale oggi diffusa in tutto il mondo – è l’appuntamento clou del Dragon Festival, rassegna organizzata dall’associazione Dragon Piné che si tiene sulla spiaggia Alberon del principale lago dell’Altopiano di Piné. La ventiseiesima edizione è in programma sabato 15 e domenica 16 luglio prossimi: attorno alla Dragon Sprint è costruito un fitto calendario di iniziative pensate per coinvolgere bambini, giovani e famiglie (dj-set, musica dal vivo e merende a tema).
BARCHE DA LEGGENDA
Le origini del dragon boat rimandano a una leggenda secondo la quale, oltre 2000 anni fa, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo dal governo. I pescatori, saputa la notizia, si misero alla ricerca del suo corpo sbattendo le acque con i remi per allontanare i pesci. Nata come ricorrenza di tale evento celebrata in tutto l’Oriente, questa disciplina si è progressivamente evoluta, assumendo una dimensione sempre più sportiva e facendosi largo a metà degli anni ’90 pure in Trentino, dove ogni estate si svolge un campionato provinciale sviluppato su una serie di prove. Una di queste è proprio la Dragon Sprint, «l’unica in cui la classifica per decretare le squadre finaliste viene stilata non considerando solo il miglior tempo ma sommando quelli delle due manche di qualificazione: ciò rende la competizione ancora più avvincente», spiega Greta Dallapiccola, vicepresidente del consiglio direttivo del Dragon Piné.
Ogni anno, alla gara – che si disputa il sabato pomeriggio su una distanza di 300 metri – prendono parte circa 12-15 equipaggi che, da regolamento, devono essere composti da almeno 4 donne. L’età di vogatori e vogatrici va da un minimo di 16 anni a un massimo di 45-50.
UNA COMUNITÀ IN FESTA
La domenica pomeriggio, invece, l’agonismo lascia spazio al divertimento con la prima edizione della Pink Sprint, alla quale parteciperanno le “Donne in rosa”, impegnate nelle categorie BCS e BCS+Supporters: una prova che vede protagoniste donne operate di tumore al seno e che hanno scelto di lanciare un messaggio di forza e speranza, a colpi di pagaia. Saranno inoltre presenti, come partner etici, i ragazzi di Avis, Admo e Lilt Trento, per una giornata dedicata alla consapevolezza e alla prevenzione. Il lago di Serraia si colorerà dunque idealmente di rosa. Oltre a pagaiare, al Dragon Festival si balla e si canta sulle hit del momento o sui grandi successi del passato: l’intrattenimento musicale, tra dj-set ed esibizioni di gruppi locali, contribuisce a richiamare centinaia di persone sull’Altopiano di Piné. Proprio come accaduto nell’edizione 2022, ribattezzata “Silver” a celebrazione del 25° anniversario: «Il Dragon Festival è uno straordinario momento di unione e aggregazione e permette di vivere in modo alternativo i laghi di Baselga di Piné», rivendica Lorenzo Rizzi, presidente del consiglio direttivo di Dragon Piné.