Obiettivo: creare sinergie sulle buone pratiche di sostenibilità
Il borgo solandro ha ospitato tre giorni di incontri con gli amministratori dei Comuni di Friuli Venezia Giulia e Puglia. Un modo per scambiarsi pareri e best practice utili allo sviluppo locale e contrastare la marginalizzazione delle aree interne. L’iniziativa resa possibile dalla vittoria del bando indetto dal Ministero della Cultura e dalla partnership tra Ossana, Biccari e l’Ikarus Festival di Stregna (UD)
OSSANA, 25 maggio 2022 – Per gli amministratori locali dei piccoli comuni italiani potersi confrontare sui problemi reciproci, discutere su possibili soluzioni condivise, scambiarsi buone pratiche in tema di sostenibilità e politiche territoriali capaci di favorire sviluppo, riscoperta e crescita dei borghi italiani è essenziale. Fare rete tra queste realtà è ancor più vitale delle partnership che si costruiscono tra le grandi metropoli. Le aree interne, come sottolinea la Strategia nazionale appositamente creata, richiedono infatti interventi concreti e innovativi che sappiano contrastare la marginalizzazione di importanti porzioni di territorio e i fenomeni di declino demografico.
Ecco perché hanno rappresentato un appuntamento importante i tre giorni di incontri ospitati fino ad oggi ad Ossana fra gli amministratori del borgo trentino e i colleghi di altre piccole realtà di Friuli-Venezia Giulia e Puglia. Un primo tassello di confronti e sinergie reso possibile dall’assegnazione al comune solandro di un bando “Borghi in Festival” indetto dal Ministero della Cultura.
Ossana, che ha partecipato insieme all’APT Val di Sole e alla TSM-Trentino School of Management, ha infatti conquistato il ruolo di partner all’Ikarus Festival composto da diversi eventi culturali svoltosi nelle Valli friulane. Il Festival organizzato dal Comune di Stregna si conclude con la visita in Val di Sole ad Ossana mantenendo il focus sul turismo lento, la riscoperta del territorio e delle tradizioni. Tematiche care a Ossana, che su questi spunti ha sviluppato ormai da anni un’ampia offerta per turisti e residenti.
“È per noi motivo di orgoglio essere parte della rete vincitrice del prestigioso bando del MiBACT – dichiara la sindaca di Ossana, Laura Marinelli – perché ci permette da un lato di collaborare attivamente con le realtà del progetto Ikarus, dall’altro di affrontare tematiche comuni come la sostenibilità e il turismo lento collaborando con realtà geograficamente distanti ma vicinissime per quanto riguarda le tematiche locali. La Val di Sole è inserita da pochi anni nella Strategia Nazionale Aree Interne e questa opportunità di scambio di esperienze è vitale per migliorare la programmazione e l’attuazione delle azioni nel nostro territorio”.
Dal lunedì scorso, 23 maggio fino ad oggi, 25 maggio, quindi, una quindicina di amministratori dei Comune friulani di Stregna, Faedis, Chiusaforte, San Leonardo, Capriva e della pugliese Biccari hanno visitato e si sono confrontati con diverse realtà agricole, culturali e imprenditoriali locali particolarmente sensibili e attive sul fronte della sostenibilità e del turismo culturale.
Il fitto programma di incontri è iniziato lunedì 23 con un incontro con il sindaco di Peio in qualità di capofila della Strategia locale Aree Interne. Martedì mattina è stato invece dedicato a un momento di confronto tra amministratori dove i sindaci di Ossana, Vermiglio, Biccari e Stregna hanno presentato alcuni progetti di sviluppo locale su cui confrontarsi: turismo sostenibile, comunità energetiche, cooperative di comunità, promozione turistica e riqualificazione paesaggistica sono alcuni dei temi che hanno guidato il confronto tra gli 8 comuni presenti. All’incontro ha partecipato anche la Provincia di Trento grazie alla presenza di due funzionari dell’UMST Enti Locali.
“L’appuntamento ospitato ad Ossana – ha commentato Fabio Sacco, direttore dell’APT Val di Sole – è solo l’inizio di una lunga e proficua collaborazione tra borghi. La nostra esperienza nel costruire l’offerta turistica ci ha fatto capire, anno dopo anno, quanto sia importante la sinergia e la collaborazione fra i diversi attori. Solo così possiamo riuscire a raggiungere il risultato ambizioso di riuscire a coniugare turismo e sostenibilità”.