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Un premio alla creatività dei giovani in favore della natura
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Un premio alla creatività dei giovani in favore della natura

Con una mini-videoinchiesta sulle discusse condizioni del Tevere, la scuola media romana Leonardo da Vinci ha trionfato nel concorso indetto dal Parco Nazionale dello Stelvio e da Val di Sole nell’ambito del progetto di didattica ambientale a distanza StelvioLab. Premi anche per scuole di Ascoli Piceno e Ossana (TN).
Malé (TN), 9 giugno 2021Un grido d’aiuto per le condizioni in cui versa il fiume che attraversa la Capitale, che ha sempre rappresentato la linfa vitale di Roma da millenni e che oggi versa in condizioni di grave degrado. Il tutto trasformato in un video-tg che unisce il taglio divulgativo e quello propositivo, evidenziando i vantaggi che un suo recupero avrebbe sotto molti punti di vista per la vita dei cittadini romani. L’idea è stata trasformata in realtà dai ragazzi della 1ᵒF dell’Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci di Roma, coordinati dal professor Alessandro Bitetti. Il risultato è stato talmente coinvolgente da aver permesso loro di vincere il concorso StelvioLab, indetto lo scorso anno dal Parco Nazionale dello Stelvio in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Val di Sole, nell’ambito di un progetto di didattica ambientale a distanza che ha permesso agli studenti di tutta Italia impegnati (loro malgrado) nella DAD durante la pandemia, di approfondire temi chiave nel rapporto tra ecologia, economia ed ecosistemi montani. Il progetto StelvioLab è stato concepito come una serie di videolezioni destinate ai ragazzi tra 11 e 15 anni con la possibilità di prenotare incontri virtuali con un team di esperti delle istituzioni culturali trentine. Un’occasione colta al volo da diversi istituti che hanno utilizzato – durante questo anno scolastico -l’opportunità per costruire un’interazione costante con i soggetti promotori durante tutto l’anno scolastico.
“I ragazzi partecipanti al concorso hanno dimostrato idee, particolare impegno e profonda dedizione che ci hanno veramente commosso” commenta Fabio Sacco, direttore dell’Azienda per il Turismo Val di Sole. “La qualità dei prodotti realizzati dimostra quanto radicata sia la sensibilità ambientale nelle nuove generazioni. Dobbiamo imparare da loro ed essere in grado fin da subito, anche noi operatori del turismo, di offrire proposte all’altezza delle loro richieste, con una particolare attenzione alla riduzione dei nostri impatti ambientali. I ragazzi sono un pungolo per accelerare in questa direzione, che Val di Sole ha intrapreso con convinzione già da vari anni”.
I ragazzi della scuola media romana hanno quindi vinto un viaggio di istruzione di 4 giorni in Val di Sole da fruire durante il prossimo anno scolastico, oltre a una serie di gadget della Val di Sole e di StelvioLab. Un ottimo modo per sottolineare l’importanza di aumentare la sensibilità ambientale. L’opera degli studenti della Capitale ha messo d’accordo sia la giuria composta da un pool di esperti di marketing territoriale, ambiente e giornalismo, sia il pubblico che ha potuto visionare e votare attraverso Facebook gli elaborati multimediali realizzati dalle scuole partecipanti.
Ma oltre all’I.C. Leonardo Da Vinci altri due istituti hanno ricevuto premi.
Un premio speciale per la creatività è stato assegnato alla 1°C dell’Istituto Comprensivo Alta Val di Sole di Ossana, per il suo filmato “Un giallo nel Parco”: concepito come un fatto di cronaca (una pecora scomparsa e avvistata in compagnia di un lupo), significativamente narrato nella forma di un servizio giornalistico in divenire, il romanzo giallo ambientato all’interno del Parco emerge per la sua notevole originalità. Importante e profondo il messaggio finale che richiama alla necessaria ricerca di un equilibrio tra gli esseri umani e gli animali. Intelligente, simpatico, ma soprattutto profondo.
Un altro premio per la ricerca scientifica è stato infine conferito alla classe 1° Turismo dell’Istituto Mazzocchi di Ascoli Piceno. I suoi studenti hanno realizzato un racconto sulla ristrutturazione del Rifugio Zilioli a partire da una progettazione a basso impatto che implica l’utilizzo di materiali idonei. Un modo per illustrare le enormi potenzialità che si manifestano nella ricerca della soluzione migliore per recuperare una o più risorse nel rispetto dell’ambiente.
“Il progetto StelvioLab è stato concepito per rispondere alla fame di conoscenze a livello ambientale da parte degli studenti italiani” osserva Romano Stanchina, dirigente Servizio Sviluppo Aree Protette della Provincia autonoma di Trento. “Le aree protette come la nostra devono quindi accentuare la loro mission divulgativa. È senz’altro un ottimo investimento per il futuro del Paese e un tassello nella strada, inevitabile e lungimirante, della transizione ecologica che porterà vantaggi per tutti”.
FOTO Parco nazionale dello Stelvio: http://u.pc.cd/7soitalK
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