Il CdA dell’Opera nazionale assistenza orfani dei sanitari italiani ha approvato l’investimento per rendere antisismico i 23mila metri quadri del complesso di Elce.
Venti milioni di euro per riqualificare e rendere a prova di terremoto una struttura ormai storica del tessuto urbano di Perugia: il Collegio Unico di Elce. Un investimento ingente ma imprescindibile per garantire la sicurezza e la salute di centinaia di ragazzi che quotidianamente frequentano il centro. Lo stanziamento è stato deciso dal Consiglio d’amministrazione e dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Onaosi, l’opera che da oltre 130 anni si occupa dell’assistenza degli orfani dei sanitari italiani.
L’intervento permetterà di conferire una resistenza antisismica dell’80% alla struttura (l’obbligo imposto dalla legge italiana si ferma al 60%), rinnovare totalmente gli impianti, la foresteria, la zona di palestra e i servizi sportivi.
“Il timing dell’operazione prevede che entro l’anno venga firmato il contratto con l’impresa vincitrice del bando che, nel giro di 3 anni, ristrutturerà il Collegio come previsto dal progetto definitivo” spiega Serafino Zucchelli, presidente della Fondazione Onaosi. “Abbiamo deciso di utilizzare lo strumento del ‘leasing in costruendo’. In questo modo ridurremo i rischi di ricorsi e di problemi per la ricerca del progettista e dell’esecuzione del progetto”.
Grazie allo strumento del leasing in costruendo, un soggetto finanziario anticiperà all’impresa costruttrice i fondi per eseguire l’opera. Solo successivamente all’avvenuta esecuzione, verrà ripagato dal soggetto appaltante attraverso il versamento di canoni periodici. “In questo modo – precisa Zucchelli – potremo raggruppare in un unico procedimento il processo di realizzazione dell’opera e il suo finanziamento. Inoltre, l’intervento della società di leasing ottimizzerà l’investimento e garantirà una copertura totale dei costi: Onaosi, infatti, inizierà subito la restituzione del debito, durerà 15 anni e sarà compatibile con le disponibilità economiche di bilancio dell’ente.”
I fondi necessari all’intervento sono stati individuati grazie a dei finanziamenti bancari a tassi contenuti che saranno spalmati sul bilancio della Fondazione per i prossimi 15 anni. A dare una mano a rendere sostenibile economicamente l’opera, interverranno anche i cospicui vantaggi fiscali previsti dallo Stato e aumentati grazie al recente “decreto Rilancio” nell’ambito del pacchetto Ecobonus.
Costruito negli Anni ’70, appositamente per ospitare i giovani dell’Onaosi, il Collegio Unico di Elce è realizzato in una struttura di oltre 23mila metri quadri, cui si aggiungono 980 metri quadri di due edifici indipendenti e cinque ettari di parco. Al momento, usufruiscono del complesso 135 studenti universitari provenienti da tutte le regioni d’Italia, oltre a 14 convittori minorenni, che frequentano le scuole medie e gli istituti superiori. L’interno del Collegio ospita poi numerose opere d’arte: la cappella conserva 14 quadri raffiguranti le stazioni della Via Crucis, realizzati da Manlio Bacosi, considerato uno dei più importanti paesaggisti italiani del XX secolo. Nel moderno teatro sono invece esposte 12 tavole dei mesi dell’anno, del pittore futurista perugino Gerardo Dottori.
L’intervento sul Collegio umbro di Elce è l’ultimo tassello di un percorso programmatico che è stato realizzato in questi ultimi anni. Anche il resto del patrimonio edilizio di Onaosi è stato sottoposto a riqualificazioni in chiave antisismica e modernizzazione: sono state completate le indagini di staticità sui Centri formativi distribuiti in tutto il Paese e sono già concluse o in via di conclusione le ristrutturazioni sulle sedi di Pavia, Padova, Messina, Milano.
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