La quarta edizione della rassegna dedicata ai prodotti simbolo del territorio è in programma dal 10 al 20 ottobre. I primi 4 giorni saranno in concomitanza con il Festival dello Sport: Trento si conferma la città dei grandi eventi grazie a preziose sinergie. Previsti convegni, degustazioni, laboratori, show cooking con grandi chef europei (che assicurano alla rassegna una dimensione sempre più internazionale) e anche concerti. Lazzeri: “La chiave? Mettere in relazione i prodotti, i luoghi e le persone”. Oltre 300 i volontari impegnati.
Trento, 26 settembre – Tradizione, unicità, passione, valori. Quanti elementi si possono ritrovare in un prodotto? C’è una parola che li racchiude e li definisce alla perfezione: eccellenza. In Trentino ce ne sono tante, tantissime. “Autumnus – I frutti della Terra Città di Trento” rappresenta la vetrina ideale per farli conoscere. E con essi, la loro storia, il lavoro che c’è dietro per portarli all’apice del gusto, i luoghi in cui questo faticoso ma appagante processo si compie, diventandone un potentissimo veicolo promozionale.
A maggior ragione quest’anno che il festival dedicato alle specialità eno-gastronomiche trentine – organizzato dalla ProLoco Centro Storico di Trento e giunto alla sua quarta edizione – durerà 11 giorni, ben 7 in più rispetto al 2023: si svolgerà infatti da giovedì 10 a domenica 20 ottobre 2024. Il programma, ricchissimo, prevede approfondimenti, laboratori, degustazioni, show cooking, cene stellate e caffè scientifici, ma anche spettacoli e concerti, per un totale di oltre 200 appuntamenti. Per dare un’idea della crescita di “Autumnus”, basti considerare che l’anno passato furono 166, la maggior parte dei quali sold-out.
“Oggi la sfida, ambiziosa, è riuscire a declinare le eccellenze trentine in diverse forme, anche originali, per incontrare e incrociare i gusti e gli interessi di molte fasce di pubblico” sottolinea Marco Lazzeri, presidente della ProLoco Centro Storico di Trento. “Autumnus è un evento per sua vocazione diffuso e inclusivo. La sua capacità di inglobare saperi e sapori ha fatto in modo che le persone si sentano parte attiva e integrante e nel tempo ha fatto crescere l’interesse attorno ad esso”.
Anche l’incremento delle iniziative è inserito in quest’ottica: “alla base c’è sempre un’idea ben definita e l’assoluta ricerca della qualità, senza rincorrere record inutili. I numeri, per quanto importanti, non devono essere un obiettivo prioritario. La chiave del successo è nel mettere in relazione prodotti, ospiti ed esperienze”, prosegue Lazzeri.
Sinergie e nuovi spazi
I primi 4 giorni saranno in concomitanza con il Festival dello Sport (10-13 ottobre), dando vita a una stretta e proficua collaborazione che consente a Trento di consolidare la propria immagine di “Città dei Festival”. Un’imperdibile opportunità per i visitatori, che potranno così apprezzare, in un unico contenitore, il patrimonio enogastronomico e agroalimentare della terra trentina e i campioni dello sport. Una proposta unica, per qualità e trasversalità degli eventi in programma, resa possibile dalla sinergia e dall’unità di intenti tra Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing e ProLoco Centro Storico di Trento.
Sulla spinta delle precedenti edizioni, “Autumnus” si amplia non soltanto nelle date, ma anche negli spazi. Coinvolgerà infatti palazzi, teatri e piazze – in qualche caso sarà un inedito assoluto – che costituiscono un patrimonio artistico e culturale dal fascino senza tempo. Il centro storico continuerà a essere il cuore pulsante della rassegna. Alcune iniziative verranno organizzate anche in altre aree, coerentemente con la volontà dell’amministrazione comunale di dare risalto e far sentire parte attiva l’intera città attraverso manifestazioni di primo piano.
Tutti i luoghi di “Autumnus” saranno comunque facilmente raggiungibili, grazie pure alla Bicipolitana, una rete di percorsi sviluppata per muoversi in bicicletta nell’ambito del progetto di mobilità sostenibile portato avanti dagli enti locali. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla tutela ambientale: la manifestazione sarà infatti “plastic free”. Inoltre, le strutture nell’area espositiva di piazza Mostra saranno realizzate interamente in legno di Vaia.
La partnership con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto
In “Autumnus” il binomio tra territorio e cucina si rafforza ulteriormente grazie alla inedita collaborazione avviata da quest’anno con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, realtà da sempre impegnata nella valorizzazione e promozione del patrimonio enogastronomico e agroalimentare italiano nel mondo.
Capitanati dal Presidente Alessandro Gilmozzi, alla manifestazione parteciperanno infatti gli Ambasciatori del Gusto Salvatore Avallone, Alessandro Bellingeri, Sara Bertocchi, Eugenio Boer, Renato Bosco, Paolo Brunelli, Gianluca Fusto, Federica Gatto, Simone Lezzerini, Leandro Luppi, Tina Marcelli, Manuel Marzari, Chris Oberhammer, Klaus Palumbo, Antonio Scalera, Valerio Serino, Matteo Sormani, Marco Stagi, Aya Yamamoto.
Le loro creazioni saranno protagoniste della cena “Stelle a Castello” e di un ricco palinsesto di show-cooking in programma dal 17 al 20 ottobre. Grazie alla loro testimonianza Autumnus racconterà, esaltandola, l’identità trentina, proiettando lo sguardo verso nuove frontiere e nuove connessioni. All’insegna di un confronto contemporaneo e internazionale, sempre costruttivo e rispettoso dell’eccellenza made in Italy. Un esempio? L’appuntamento con Aya Yamamoto, chef della Gastronomia Yamamoto a Milano che abbinerà alcuni prodotti trentini alla cucina e alla cultura nipponica. L’appuntamento è previsto per il pomeriggio di venerdì 18 ottobre in piazza Battisti, dove sabato 19 lo stesso Oberhammer si confronterà con due chef internazionali di assoluto livello (il celebre casaro svizzero Willi Schmid, Master of Cheese, e a Markus Schenk), sui formaggi europei e i curiosi abbinamenti attraverso cui poterne esaltare le peculiarità.
Gilmozzi e Oberhammer saranno due degli chef stellati che assieme a maestri pasticceri d’élite realizzeranno piatti di altissima cucina in occasione di “Stelle al Castello”, la cena esclusiva che avrà luogo la sera di sabato 12 ottobre nelle meravigliose sale rinascimentali del Castello del Buonconsiglio: un viaggio enogastronomico senza eguali, impreziosito dai migliori vini del territorio, dalle sofisticate bollicine di montagna Trentodoc ai grandi rossi trentini. Il dolce epilogo sarà scandito dai Vignaioli del Vino Santo e dalla stazione dei miscelati a cura dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino. Il Castello del Buonconsiglio sarà inoltre teatro di “Calici a confronto”: una serie di 3 appuntamenti ospitati nel Refettorio Clesiano, dedicati alle eccellenze vinicole trentine, italiane e francesi: un viaggio, tra descrizioni e degustazioni, per approfondire le diverse espressioni delle bollicine (Trentodoc, Franciacorta e Champagne), del taglio bordolese e del Pinot nero. La qualità assoluta dell’eno-gastronomia trentina verrà altresì celebrata con “Incontri DiVini”: sabato 19, tra il Castello del Buonconsiglio e il Palazzo Trautmannsdorf, i vini distintivi (come Nosiola, Müller Thurgau, Teroldego Rotaliano, Marzemino, Trentodoc) e la Grappa del Trentino verranno abbinati a una selezione di prodotti delle Strade del Vino e dei Sapori del Trentino da gustare al naturale e rielaborati creativamente dagli allievi e insegnanti di ENAIP Primiero. In piazza Duomo si terranno dimostrazioni scientifiche, letture animate e incontri legati al lavoro ricerca e divulgazione del MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
Formaggi, vini, miele e pane
Nello spazio adiacente di piazza Mostra verrà invece allestita l’area espositiva con 34 produttori della filiera agroalimentare trentina che guideranno i visitatori in un percorso alla scoperta delle specialità e dai sapori autentici del territorio (dal formaggio al vino, dal miele al pane). Questo sarà inoltre lo spazio dedicato al pane, in collaborazione con l’Associazione Panificatori del Trentino e con la Scuola di Arte Bianca e Pasticceria di Rovereto: adulti e bambini potranno mettere letteralmente le mani in pasta grazie a laboratori di panificazione. Saranno coinvolti anche gli allievi della scuola, impegnati nella preparazione del buon pane e di dolci tipici. Nell’ambito della formazione e dell’ospitalità, invece, è previsto un dibattito con l’Istituto di Fondazione Alberghiera di Levico e Tione, oltre a vari esperti del settore. “Crediamo fermamente nel valore e nell’importanza dell’insegnamento, teorico ma soprattutto pratico: i giovani, guidati da chef di spessore, devono coltivare tutte le conoscenze del nostro territorio di cui un domani saranno fieri custodi”, aggiunge Lazzeri. Altri laboratori, con un focus sui piatti della tradizione, avranno luogo a Palazzo Roccabruna.
Alla Torre Civica di piazza Duomo (ristrutturata dopo l’incendio del 2015 e riaperta al pubblico) sarà nuovamente possibile scoprire tutti i segreti delle bollicine di montagna (grazie alla rinnovata partnership con l’istituto Trento Doc) avvalendosi della presenza di un sommelier e di una guida, per vivere un racconto che intreccia arte, vino e cultura, mentre entrando nella Biblioteca comunale ci si potrà immergere nei sapori di una volta consultando libri, documenti e collezioni di immagini che compongono la mostra “Fra ricettari e ramaioli, il gusto dell’autunno”.
Convegni, musica e proiezioni
Le novità di maggior rilievo interesseranno Palazzo Trautmannsdorf – Saracini, monumentale residenza barocca dalla caratteristica forma trapezoidale risalente al tardo diciassettesimo secolo, sede di laboratori e degustazioni: una scelta, quella di inserirlo nella rete dei luoghi di “Autumnus”, compiuta con l’intento di implementare le attività di piazza Mostra e del Castello del Buonconsiglio.
Si tratta invece di un graditissimo ritorno (dopo appena un anno) per il Palazzo della Società Filarmonica di Trento, punto di riferimento per la proposta musicale: qui si terranno infatti 3 serate di spettacoli sotto la direzione artistica della violinista Patrizia Bettotti, che ha inciso, tra le altre, parte della colonna sonora di “Napoleon”, il colossal di Ridley Scott. Lei stessa sarà protagonista del primo appuntamento in cartellone, giovedì 17 ottobre: un concerto in duo Yaron Gershovsky, pianista e compositore di rilevanza mondiale. Insieme eseguiranno in versione classico-jazz-pop gli “Autunni” più famosi del mondo. Tra questi: Vivaldi e la sua Stagione, il toccante Canto d’autunno di Tchaikovsky, Piazzolla con Otoño Porteño, Autumn Leaves e Autumn in New York, November Rain, Autumn Serenade di Coltrane. La sera seguente, venerdì 18, ad esibirsi saranno due formazioni cameristiche composte dai migliori allievi provenienti dal Conservatorio Bonporti di Trento. Sabato 19, infine, è in programma “Le eroine di Puccini”: in occasione del centesimo avversario della morte di Giacomo Puccini, i soprano Renata Campanella e il pianista e divulgatore Stefano Giaroli passeranno in rassegna le figure femminili del Maestro, eseguendo le sue arie più belle e iconiche. Prima del concerto verrà proiettato “Master of Cheese”, il documentario che racconta la storia di Willi Schmid, uno dei migliori produttori di formaggio al mondo che produce i suoi formaggi in una latteria grande quanto un soggiorno. La proiezione mette in luce un potente modello di artigianato e produzione alimentare sostenibile attraverso il rispetto per la natura, la comunità con cui si lavora e la perfezione del mestiere.
Nell’area dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, grazie all’accordo con la Camera di Commercio di Trento e Palazzo Roccabruna, si parlerà di miele in tutte le sue forme, con laboratori e degustazioni che prevederanno la partecipazione delle scuole del territorio. Qui sarà inoltre possibile visitare la mostra “Dalla terra al futuro. Viaggio nei 150 anni della Fondazione Edmund Mach”, un percorso espositivo creato per celebrare il prestigioso traguardo raggiunto dall’Istituto.
Confermate le collaborazioni con “Le strade del vino e dei sapori del Trentino” (con un’area dedicata ad approfondimenti e dibattiti sulla filiera enogastronomica e agroalimentare trentina), Consorzio Vini del Trentino e le associazioni Vignaioli del Trentino e Vignaioli del Vino Santo, che saranno presenti a “Autumnus” con un ricco programma di attività tra degustazioni, promozione e formazione. Un elenco di partner autorevoli, cui quest’anno si aggiungerà l’associazione Piwi Trentino, composta da un gruppo di viticoltori trentini attenti alla sostenibilità ambientale che coltivano vitigni resistenti conosciuti anche come “super-bio”, che permettono di eliminare i trattamenti anticrittogamici e di produrre quindi vini di altissima qualità nel totale rispetto dell’ambiente circostante.
Il valore del volontariato
A contribuire alla riuscita della manifestazione ci saranno oltre 300 volontari (uomini e donne, giovani e meno giovani) che metteranno a disposizione tempo, competenze e risorse spinti dall’amore incondizionato per la propria città: un impegno che acquista ulteriore rilevanza nell’anno di Trento capitale europea del Volontariato. “Con la loro presenza assicurano al festival una dimensione ancora più umana e familiare in una città che desidera mostrarsi in tutto il suo splendore: ordinata, sicura e accogliente”, aggiunge Lazzeri.
“Autumnus” è organizzato da ProLoco Centro Storico di Trento con il supporto di Apt Trento e Trentino Marketing e il patrocinio di Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento e Comune di Trento.