BUDONI PRIMA BANDIERA BLU PER I MARI INCONTAMINATI
RICONOSCIUTA L’ECCELLENZA DEI SERVIZI, UNICA NOVITÀ IN SARDEGNA
Assegnata dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee), ong internazionale con sede in Danimarca. Certifica l’assoluta validità delle acque di balneazione, delle infrastrutture, dei progetti realizzati e dell’abbattimento delle barriere per un turismo sostenibile e inclusivo
Budoni (SS), 10 maggio 2022 – Budoni conquista la Bandiera Blu, l’ambito riconoscimento internazionale assegnato alle località rivierasche e ai porti turistici più incontaminati e sostenibili dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee), ong con sede in Danimarca. “Siamo felicissimi – esulta Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni – perché il nostro sforzo per preservare l’ambiente e incrementare la qualità e la quantità dei servizi in chiave eco compatibile e inclusivo è stato apprezzato e premiato da un’organizzazione terza e universalmente riconosciuta”. Negli ultimi anni, soprattutto, la località gallurese ha messo in campo un ambizioso piano per affiancare alle bellezze della natura anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e rendere inclusive tutte le strutture ricettive, di servizio e turistiche a disposizione di residenti e visitatori.
L’assegnazione della Bandiera Blu a Budoni, l’unica nuova destinazione sarda a essere insignita di questo riconoscimento, è ancor più motivo di orgoglio perché giunge al termine di una rigidissima analisi imposta dal vaglio di criteri molto selettivi. Oltre alla assoluta validità delle acque di balneazione, infatti, deve essere certificata l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, è richiesta la presenza di aree pedonali e piste ciclabili, oltre che di arredo urbano, aree verdi, e servizi in spiaggia di eccellenza. Prioritario anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, ambito nel quale Budoni sta da tempo, e fruttuosamente, concentrando molti sforzi. La possibilità di frequentare dei corsi d’educazione ambientale, le strutture alberghiere, i servizi d’utilità pubblica sanitaria e le informazioni turistiche chiare ed efficaci sono un altro comparto oggetto di analisi da parte della ong danese. Infine è ritenuta di assoluto valore la certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, oltre alla pratica della pesca sostenibile.
“Adesso però – conclude il sindaco Porcheddu – non ci fermiamo, e anzi rilanciamo: il prossimo anno puntiamo non soltanto alla riconferma della Bandiera Blu, ma anche a un ulteriore miglioramento di tutte le strutture”.