Neve, impegno, sicurezza e digitalizzazione
Sciare in sicurezza per ripartire con entusiasmo. Gli attori del comprensorio turistico della valle trentina rinnovano il proprio impegno per la stagione invernale. Ampio uso di strumenti digitali e garanzia di una fruizione ordinata degli impianti sono gli aspetti decisivi. L’obiettivo di lungo periodo resta la promozione di un territorio da vivere tutto l’anno
Malé (TN) 11 novembre 2021 – La pandemia fa ancora parte del nostro presente ma per la Val di Sole e i suoi comprensori sciistici la ripartenza è ormai una realtà irreversibile. Anche e soprattutto grazie all’impegno degli operatori che, grazie a una pluralità di iniziative all’insegna della digitalizzazione e della promozione di un’offerta dinamica, sono oggi in grado di offrire ai visitatori la possibilità di vivere una vacanza entusiasmante in condizioni di sicurezza e di sostanziale normalità. È il messaggio lanciato dai principali attori del sistema turistico della Valle nel corso di un live streaming di presentazione della nuova stagione invernale.
Tre ski aree di eccellenza
Le protagoniste sono sempre loro, le tre ski aree che rappresentano da sempre altrettante eccellenze dello sci alpino: la Ski Area Campiglio Dolomiti di Brenta con Folgarida Marilleva, paradiso degli appassionati di sci, snowboard e free-style; Pontedilegno-Tonale, la località a cavallo tra Trentino e Lombardia che consente di vivere la neve anche in tardo autunno e in primavera inoltrata, grazie agli impianti del ghiacciaio Presena, a quota 3000 metri; Pejo 3000, ovvero il gioiello dello sci sostenibile che rappresenta tuttora la prima ski area plastic free del Pianeta. Tutto è pronto per la ripresa delle attività. Anche alla luce delle ottime premesse della stagione estiva.
Vacanze sicure
La sicurezza, innanzitutto: il greenpass, necessario per l’accesso alle piste, non è l’unico elemento di garanzia a disposizione. “Quelle della stagione 2021-22 saranno prima di tutto vacanze sicure”, spiega Fabio Sacco, direttore dell’APT Val di Sole. “Il personale degli impianti e delle strutture utilizza dispositivi di protezione e le eventuali emergenze possono essere gestire 24 ore su 24 ogni giorno”. I corsi di sci sono a numero ridotto come ridotta è la capienza di funivie, cabinovia e skibus che è fissata all’80%. Nessun limite invece per seggiovie e skilift, che operano al 100%. Importante, inoltre, la definizione di percorsi di accesso e uscita differenziati per gli impianti, le scuole di sci e i noleggi.
Un inverno nel segno della digitalizzazione
Per garantire un’adeguata sicurezza i gestori hanno deciso poi di insistere sulla digitalizzazione dei servizi. Tra le principali iniziative spicca l’introduzione di Qoda, la nuova app pensata per evitare le file. Grazie a questo strumento, gli utenti possono prenotare in anticipo il proprio impianto di partenza, sapendo quindi a che ora presentarsi alla stazione a valle. L’applicazione sarà attiva in alcuni impianti della Val di Sole e in diversi rifugi delle tre skiaree solandre, per riservare tavoli e accessi ai self-service.
Tra gli altri interventi che mirano a limitare gli assembramenti e a velocizzare le operazioni si segnala la strategia del prezzo dinamico per gli impianti della Ski Area Campiglio. Gli utenti che prenotano l’accesso sul sito SKI.it ottengono una riduzione variabile pensata per incentivare l’acquisto online. Prima si compra, più sconto c’è. Il sistema prevede un’assicurazione per ottenere il rimborso in caso di rinuncia forzata alla vacanza. Significative anche le proposte della ski area di Pejo: “Pur garantendo la possibilità di effettuare gli acquisti presso la biglietteria – spiega il direttore degli impianti, Simone Pegolotti – proponiamo un comodo sistema per le operazioni online oltre all’uso di una cassa automatica. A breve, inoltre, lanceremo il nostro webshop offrendo uno sconto del 15% sugli acquisti realizzati prima di Capodanno”.
Vaccini decisivi
Nel corso dell’evento, gli attori coinvolti hanno voluto ribadire l’importanza della vaccinazione, vera e propria condizione primaria di sicurezza. Tutti gli indicatori sul numero di vaccinati, anche a confronto con gli altri Stati Ue, mostrano che l’Italia, in questo senso, sta facendo bene. Ma non bisogna abbassare la guardia anche perché al di là del confine non tutti i segnali sono positivi. “Stiamo lavorando senza sosta e con convinzione anche sui mercati esteri, che hanno sempre mostrato grande entusiasmo per i nostri comprensori sciistici” spiega Cristian Gasperi, direttore di funivie Folgarida Marilleva. “Qui da noi sanno che possono trovare elevati livelli di sicurezza. Il nostro auspicio è che le autorità di quei Paesi possano accelerare nelle prossime settimane con i loro piani di somministrazione vaccinale, per poter tornare ad accogliere i nostri amici stranieri”.
Lavoro di squadra e promozione
Quel che è certo è che la ripartenza sarà segnata da una crescente integrazione degli operatori del territorio. “Senza l’aiuto dell’APT non saremmo riusciti a organizzare gran parte delle attività estive”, spiega Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale. “L’azienda ha svolto un ottimo lavoro relazionandosi con le varie località e offrendo un costante sostegno”.
Fondamentale, da parte delle istituzioni, l’attività di promozione che punta a intercettare un’ampia platea di turisti attraverso una campagna meticolosa che si svolge su canali diversi e coinvolge anche influencers e brand ambassadors. L’obiettivo principale, sottolinea Maurizio Rossini, amministratore delegato di Trentino Marketing, è quello di promuovere un territorio da vivere tutto l’anno. “Dobbiamo crescere puntando sui nostri prodotti di successo in estate e in inverno ma non solo. Dobbiamo investire su un’offerta forte anche in autunno e in primavera”.
La Val di Sole, insomma, punta ad un turismo senza stagioni, coinvolgendo i gestori delle strutture come alberghi, ristoranti, attività commerciali e centri di noleggio, ampliando anche in inverno l’offerta di attività extrasciistiche. “Il nostro impegno è quello di rafforzare le code dell’estate”, spiega Luciano Rizzi, Presidente dell’ATP Val di Sole. “Entro tre anni vogliamo raggiungere quota 100mila presenze nel mese di settembre. Allungare la stagione significa anche favorire l’occupazione offrendo contratti più lunghi per i lavoratori del comparto alberghiero e della ristorazione”.