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Curare la biodiversità con la citizen science
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Curare la biodiversità con la citizen science

Dall’alta Val di Sole una nuova strategia di tutela ambientale

Parte il progetto Ossanat. Obiettivo: promuovere la consapevolezza del valore del patrimonio naturale e dell’importanza dei servizi ecosistemici per la nostra vita attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e visitatori. Il progetto educativo, basato su esperienze concrete e strumenti digitali, partirà ufficialmente nelle prossime settimane e si estenderà per tutto il 2022

Ossana (TN), 16 ottobre 2021 – “lI nostro sistema economico è dipendente dalla biodiversità”: l’ultima, autorevolissima, conferma di quanto il nostro benessere dipenda dalla salute degli ecosistemi è arrivata pochi mesi fa dal governo britannico, all’interno di un rapporto ormai noto come “The Dasgupta review“. Tuttavia, la qualità della biodiversità mondiale sta velocemente peggiorando: un milione di specie viventi su 8 milioni è a rischio, tanto da far denunciare esplicitamente il rischio di una “sesta estinzione di massa”. E tutto ciò si sta già trasformando in un ostacolo ai progressi ambientali, economici e sociali. Non a caso, l’Ue ha lanciato una strategia apposita per la biodiversità che si pone il traguardo della tutela del 30% delle aree marine e terrestri nel territorio dell’Unione. Per riuscirci però servono impegno capillare e anche strumenti innovativi, che rendano i cittadini agenti primari di questo sforzo.

Una possibile best practice in tal senso arriva da un piccolo comune dell’alta Val di Sole: Ossana, un borgo medievale in cui la consapevolezza del connubio uomo-natura è probabilmente più alta che altrove forse per il peculiare contesto in cui è collocato: il suo territorio insiste, per circa due terzi della sua superficie, nella Zona Speciale di Conservazione (area Natura 2000) Vermiglio – Folgarida. Il resto del territorio è caratterizzato da altre aree silvo-pastorali ad alto valore naturalistico. L’amministrazione comunale ha quindi ideato un programma, finanziato con 30mila euro – 20mila dei quali coperti dal Piano di Sviluppo Rurale operazione 761 – e denominato “Ossanat”.

“Il nostro obiettivo – spiega la sindaca di Ossana, Laura Marinelli – è sensibilizzare i cittadini, a cominciare dai più giovani, sull’inestimabile valore della biodiversità e dei servizi ecosistemici. Ma anche promuovere un’immagine del bosco come catalizzatore di possibilità e benessere e non solo come risorsa da sfruttare”.

La peculiarità del progetto Ossanat è di essere costruito attorno ai principi della citizen science, un paradigma di studio e apprendimento basato sull’interscambio tra pubblico ed esperti, condividendo osservazioni ed esperienze. Non più informazioni “calate dall’alto” e slegate dal contesto in cui ci si trova: in tal modo le persone cessano di essere soggetti passivi e si trasformano in operatori attivi, capaci di imparare prima di tutto dall’esperienza. Comprensione teorica e apprendimento delle buone pratiche costituiscono così il viatico per la formazione di cittadini consapevoli del loro ruolo nella tutela dell’ambiente e della biodiversità in senso partecipativo.

Gli eventi, che coinvolgeranno anche scuole elementari e medie, consistono in iniziative di animazione territoriale, uscite didattiche, cicli di laboratori naturalistici, workshop aperti alla popolazione oltre alla costruzione di un percorso tematico abbinato a un gioco per dare rilievo a piccoli luoghi caratteristici.

Il percorso è ovviamente a disposizione di tutti, dagli studenti al pubblico, dai residenti ai turisti. Per affrontarlo al meglio è possibile utilizzare una app interattiva: l’itinerario, infatti, verrà segnalato con appositi QR code che permetteranno ai visitatori di visualizzare online le informazioni corredate di immagini e ascoltare gli audio sviluppati con tecniche del sound design per favorirne la fruizione da parte delle persone con disabilità. Gli strumenti digitali, infatti, sono ottimi alleati per stimolare l’interazione e rendere il cittadino protagonista della salvaguardia della biodiversità.

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Il progetto, affidato all’associazione di promozione sociale L’Alveare che ha pluriennale esperienza nell’educazione ambientale e che verrà promosso attraverso canali digitali e social del Comune di Ossana, è già partito nella sua fase organizzativa. Le prime iniziative con turisti e scuole, invece, sono previste per l’inizio del 2022 ed entreranno a pieno regime nei mesi successivi. Tre le attività di divulgazione per il pubblico: si segnala un ciclo di 28 incontri di due ore a cadenza settimanale (che inizierà in estate) con uscita sul territorio per parlare di biodiversità, utilizzo delle risorse e citizen science. Contestualmente, verrà sviluppato il programma “Biodigital Storytelling – QR di Biodiversità” costituito da un percorso tematico fisico e digitale, con la creazione di una webapp interattiva, sulla biodiversità e il rapporto tra uomo e ambiente in Val di Sole. L’iniziativa “Biospotted! Cassette Nido” prevede infine l’installazione di una fototrappola, dotata di tecnologia 4G/LTE per la trasmissione di immagini e video da collocare nelle aree individuate come corridoi ecologici.

Le attività di formazione per le scuole includono diversi programmi: “Costruttori di Biodiversità”, che coinvolge le classi Seconde della scuola ENAIP in un percorso didattico per imparare a conoscere la biodiversità delle foreste e dell’ecosistema paese partendo dal riconoscimento di alcuni uccelli e animali che li abitano. “Ossana paese delle Rondini”, un percorso di apprendimento della biodiversità che parte dall’individuazione di alcuni uccelli insettivori con l’impiego della piattaforma iNaturalist e prevede un’escursione tra il Castello di San Michele il centro storico di Ossana per verificare quali nidi siano stati occupati e segnalare la presenza di rondini e rondoni sistemando a tale scopo alcuni tappetini adesivi (l’evento intende sensibilizzare tutta la popolazione sull’importanza dei nidi urbani). “Biorienteering”, che si svolge nelle foreste ed è dedicato in particolare alla silvicoltura naturalistica. “Workshop Nidi Urbani”, un corso teorico-pratico per la costruzione di cassette nido, hotel per gli insetti e mangiatorie.

Un programma davvero intenso e variegato, dunque, che contribuisce ad arricchire ulteriormente il panorama delle iniziative di tutela e promozione del patrimonio ambientale da parte dell’amministrazione. “Vogliamo rafforzare giorno dopo giorno l’attività di promozione delle buone pratiche facendo sì che il nostro Comune sia sempre attento al rispetto della natura e della biodiversità” ha spiegato Elisa Rossi, assessore all’Ambiente del Comune di Ossana. “Per questa ragione – ha aggiunto – vogliamo coinvolgere con i nostri programmi un pubblico più vasto possibile fatto di famiglie, ragazzi e bambini, di residenti e turisti e, in generale, di persone di ogni classe sociale”.

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