Il 1° febbraio a Peio Fonti partirà la 24a edizione del raduno scialpinistico in notturna amato da atleti e appassionati di sci alpinismo. Già 1300 gli iscritti al via per una gara mozzafiato: 6 chilometri e 1000 metri di dislivello.
Malé (TN) 23 gennaio 2019 – Arrivare in vetta quando è ancora notte, poter assaporare la magia del sole che sorge fra le cime e poi essere i primi a solcare le piste ancora immacolate nella luce limpida e rosata dell’alba. Per chi ama la natura, la montagna e lo sci alpino è probabilmente una delle esperienze più suggestive da provare. Capace di lasciare dentro un’emozione da portare con sé a lungo e da raccontare agli amici per suscitare in loro (perché no) un pizzico di invidia.
6 e 10 febbraio, 8 e 9 marzo. Quattro date da segnarsi in rosso per altrettante matinée indimenticabili riunite nella 6a edizione di Trentino Ski Sunrise. Un’iniziativa diventata ormai irrinunciabile per il Trentino, che vede le tre Ski Aree della Val di Sole (Folgarida-Marilleva, Pontedilegno-Tonale e PEJO 3000) protagoniste assolute. Grazie alle loro diverse esposizioni e caratteristiche possono infatti coinvolgere tutte le tipologie di pubblico.
Identica l’organizzazione delle 4 date: arrivo in vetta prima dell’alba sfruttando l’apertura straordinaria degli impianti di risalita (o dormendo nei rifugi direttamente la sera prima), attesa del sorgere del sole con immancabili foto di rito, lautissima colazione dolce e salata con prodotti tipici del territorio, discesa sulle piste intonse, guidati dai maestri di sci.
Primo appuntamento, il 6 febbraio prossimo alle 6.30, al Passo del Tonale. Salita fino ai 3000 metri del Rifugio Panorama 3000 Glacier per poi discendere fino ai 2753 metri della Capanna Presena per la colazione accompagnata dalle vibrazioni musicali di un concerto mattutino (l’evento sarà poi ripetuto anche il 9 marzo, anticipato di un’ora).
Il 10 febbraio sarà la volta del Rifugio Solander collocato a 2000 metri, nel comprensorio Folgarida Marilleva e l’8 marzo È uno degli appuntamenti più suggestivi e partecipati dell’inverno in Val di Peio: centinaia e centinaia tra atleti e appassionati che, muniti di sci e pelli di foca, si danno appuntamento per un raduno scialpinistico in notturna lungo un tracciato di 6 chilometri e un dislivello di 1000 metri tra i boschi del Parco Nazionale dello Stelvio. Non a caso, anche quest’anno, la manifestazione “Ai Piedi del Vioz – Memorial Roberto Casanova” ha già fatto il pieno di iscrizioni: sono finora 1300 gli interessati registrati (è stata aperta una lista d’attesa di 200 appassionati, che saranno chiamati a subentrare in caso di rinunce). Il via è programmato per le 19 dell’1 febbraio da Peio Fonti (1320 metri di quota). Da lì, la salita porterà fino al Rifugio Doss dei Gembri (2313 metri di quota) lungo le piste Mezoli, Taviela e Gembri. (premiazione è prevista alle ore 23.00 presso l’auditorium del Centro Termale di Peio Fonti).
I partecipanti dovranno essere muniti di pila o frontalino e sci da alpinismo con pelli di foca (proibiti sci di fondo o trekking). Il raduno, giunto alla 24ª edizione, è organizzato dalla sezione Sat di Peio con la collaborazione di Soccorso Alpino, Gruppo Ana Val di Peio, Ufficio Iat Peio Fonti e Peio Funivie Spa.
Ma quello che verrà proposto ai partecipanti della “Ai piedi del Vioz” è solo una delle possibilità offerta dagli spettacolari monti della Val di Sole, che costituiscono una autentica, vastissima palestra per gli amanti dello sci alpinismo.
Tra i molti itinerari scialpinistici possibili merita senza dubbio una menzione particolare la salita a Cima Venezia (3.290 metri) attraverso il Passo della Vedretta, cui segue la “discesa del Pisgana”, una splendida volata a valle lunga 14 km, con dislivello di 2.000 metri, considerata dagli esperti una delle più belle discese dell’intera Europa. Escursione mozzafiato che può essere affrontata in un solo giorno partendo dal Passo Tonale (1883 m.).
Altre salite classiche in Val di Sole sono quelle al Monte Cevedale (metri 3.769), Cima Presanella (3.558), Punta San Matteo (3.678) e Cima Rossa di Saent (3.347).
Ma attenzione: la pratica dello scialpinismo deve essere comunque sempre “accompagnata” da prudenza ed attenzione. Per questo, prima di intraprendere un’escursione, è meglio rivolgersi alle Guide Alpine della Val di Sole. Oltre che accompagnare spedizioni sci alpinistiche in sicurezza, le guide forniscono informazioni su dati tecnici, condizioni della neve, itinerari consigliati.
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